A Parigi si parla napoletano per vincere la sfida quantistica

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La delegazione NQSTI presente a Parigi e i rappresentanti delle aziende italiane del settore.
La delegazione NQSTI presente a Parigi e i rappresentanti delle aziende italiane del settore.

La rivoluzione quantistica non è più un orizzonte lontano, ma un presente che prende forma tra laboratori, università e imprese. L’Italia si muove con passo deciso in questo scenario e Napoli, con la sua tradizione scientifica e accademica, emerge come uno dei centri nevralgici. La città è pronta ad accogliere i protagonisti mondiali dell’informatica quantistica per il prossimo IEEE QAI 2025, mentre a Parigi, nel cuore dell’Europa, l’Italia ha già mostrato la propria forza di ricerca e innovazione alla Q2B. Due tappe che segnano l’avanzata di un settore destinato a trasformare l’economia e la società, e che hanno al centro eccellenze nate all’ombra del Vesuvio. 

VETRINA A PARIGI 

Il Quantum 2 Business (Q2B), ospitato alla Cité des Sciences et de l’Industrie, è la principale fiera europea dedicata alle tecnologie quantistiche e l’Italia è stata protagonista. La conferenza aduna i maggiori esperti internazionali, leader industriali, ricercatori e responsabili politici, con l’obiettivo di esplorare le innovazioni più recenti, valutare le applicazioni concrete e sbloccare il potenziale economico di un settore in rapida evoluzione. È oggi la piattaforma di riferimento per discutere lo stato dell’arte del calcolo quantistico, le nuove tendenze e il cammino verso un vantaggio competitivo tangibile in diversi comparti industriali. La manifestazione in queste ore ha messo in connessione sviluppatori di tecnologie quantistiche, utilizzatori finali, investitori e decisori istituzionali, favorendo collaborazioni che accelerano la crescita dell’ecosistema. Dai progressi nell’hardware alle soluzioni software fino alle applicazioni reali, l’evento dimostra come il quantistico stia passando dai laboratori alla dimensione commerciale, in particolare a Napoli.
Niccolò Somaschi, cofondatore e CEO di Quandela, ha sottolineato che «l’industria quantistica è a un punto di svolta, ci stiamo muovendo dal potenziale al valore concreto. Q2B riunisce i protagonisti mondiali, creando un’opportunità unica per accelerare questa transizione». Le sessioni affrontano ogni ambito della ricerca: calcolo quantistico, intelligenza artificiale, sensori, comunicazioni e sicurezza. In questo contesto, la presenza italiana ha saputo distinguersi. Fabio Beltram, direttore di NQSTI, ha ribadito: «L’Italia oggi è stata la protagonista qui a Parigi, perché non siamo secondi a nessuno». Lo stand del consorzio NQSTI è stato tra i più frequentati, attirando centinaia di visitatori interessati alle cinque realtà italiane selezionate.
Tra queste spiccano due eccellenze napoletane: Photon Technology Italy, con i suoi rilevatori fotonici, e QuantumNet, che sviluppa software quantistico. Due esempi concreti di come la ricerca partenopea sappia generare innovazione industriale. 

LA SCENA MONDIALE


Dal 2 al 5 novembre, Napoli sarà a sua volta protagonista con la prima conferenza internazionale sull’intelligenza artificiale quantistica promossa dall’Institute of Electrical and Electronics Engineers (IEEE), la più grande associazione mondiale nel settore. Il Centro Congressi della Federico II in via Partenope ospiterà un evento che segna una svolta: per la prima volta scienziati, ingegneri e ricercatori da tutto il mondo discuteranno le sfide e le prospettive di un settore che unisce la fisica quantistica e l’intelligenza artificiale.

LO SCIENZIATO


Alla guida ci sarà il professor Giovanni Acampora, nominato General Chair. Pioniere di questo ambito fin dal 2015, Acampora ha contribuito in maniera decisiva a portare in Italia un settore allora agli esordi. È stato tra i primi scienziati a esplorare le potenzialità dell’intelligenza artificiale quantistica, cominciando a occuparsene con il suo rientro in Italia dopo anni all’estero, al Dipartimento di Fisica “Ettore Pancini” della’Università Federico II. «Sfruttare la fisica quantistica per rendere gli algoritmi di intelligenza artificiale più rapidi ed efficaci, e allo stesso tempo usare l’AI per migliorare i computer quantistici: è questa la sfida», spiega. Tra i keynote speaker figurano Iordanis Kerenidis del CNRS francese e Jeanette Miriam Lorenz del Fraunhofer IKS tedesco, a conferma del prestigio della conferenza. Ma l’attenzione sarà anche sulle eccellenze napoletane, le stesse che a Parigi hanno mostrato la capacità di competere su scala internazionale.
Per la Federico II e per la città è una consacrazione. Napoli si afferma come capitale mondiale dell’informatica quantistica, un laboratorio aperto alle tecnologie del futuro, capace di attrarre talenti e di generare nuova occupazione qualificata. 

Mariagiovanna Capone - Il Mattino del 26 settembre 2025

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