Pettinari, NQSTI è la nazionale della quantistica. Oggi a Roma l’apertura del secondo congresso NQSTI


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Claudio Pettinari
Claudio Pettinari

(AGI) - Roma, 4 feb. - "La meccanica quantistica non solo ci riguarda, ma è fondamentale per l'umanità". Claudio Pettinari, 60 anni, già Rettore dell'Università di Camerino, e presidente del National Quantum Science and Technology Institute (NQSTI) che si occupa del coordinamento dello sviluppo delle tecnologie quantistiche ed è uno dei 14 partenariati estesi che sono stati finanziati dal Ministero dell'Università e della Ricerca con fondi PNRR, ottenendo il punteggio più alto, è netto con l'AGI. "La quantistica ha certamente cambiato il nostro modo di comprendere il comportamento della materia, soprattutto quando ci riferiamo a fenomeni che avvengono su scala atomica o subatomica - spiega - dai transistor alla risonanza magnetica, dal laser al supercalcolo: ecco gli esempi concreti di come le tecnologie quantistiche abbiano impattato e continueranno ad impattare sulla nostra vita quotidiana. Pettinari aprirà a Roma la tre giorni organizzata da NQSTI per il suo secondo congresso, in programma dal 5 al 7 febbraio. Nell'ambito di questo settore, qual è il contributo che l'Italia ha dato alla ricerca mondiale e quale può dare ora? "Quando penso al passato, i nomi di Fermi e di Cabibbo, il primo per lo sviluppo della statistica quantistica, il secondo per quello che fu chiamato mescolamento di quark sono quelli che mi vengono in mente. Loro hanno dato un grande contributo, fondamentale appunto per l'avanzamento delle nostre conoscenze. Ma l'Italia continua a fare sul serio in questo settore e tutte le istituzioni che in questo momento stanno partecipando alle attività del consorzio NQSTI hanno al loro interno bravissime ricercatrici e bravissimi ricercatori in grado di contribuire fattivamente allo sviluppo di queste tecnologie abilitanti. Non solo computer quantistici di cui sentiamo parlare oramai quasi quotidianamente, ma anche sensori quantistici, sistemi di quantum key distribution. Le tecnologie quantistiche possono essere utilizzate per rilevare minacce chimiche, biologiche, trovano applicazione nel settore dei trasporti e anche nel settore biomedicale", la sua risposta.  Fino all'avvento di NQSTI "il rapporto tra ricerca e industria, seppur esistente e buono, non era strutturato e organizzato come invece si è prefissato di fare il nostro consorzio - dice ancora - sviluppando nuove infrastrutture tecniche, definendo nuovi standard, preparando nuove figure tecniche e professionali e coordinando il rapporto tra settore pubblico e privato ci prefiggiamo di contribuire in maniera significativa ad un sistema italiano per il trasferimento tecnologico nel settore delle tecnologie quantistiche". Per Pettinari, l'Italia "può e deve avere un ruolo di primo piano nel settore delle tecnologie quantistiche. Alcuni numeri lo dicono chiaramente: 470 tra ricercatrici e ricercatori, 9 spokes tematici, 20 soggetti tra enti di ricerca, università e aziende leader che collaborano e condividono risultati, 116 milioni di euro investiti dal governo Italiano". "Siamo una squadra forte che può vincere ogni sfida se lavora in maniera compatta e condivisa, se si mettono a fattor comune le conoscenze acquisite e a disposizione le competenze di ognuno. A mia conoscenza, alleanze così strette e vere che hanno come obiettivo il bene comune sono molto rare. In questi mesi ho avvertito nella nostra comunità la voglia di lavorare insieme anche per attività di outreach e technology transfer", rimarca. E anticipa all'AGI una iniziativa "che sta per partire: un sistema di piattaforme tecnologiche (superconduttori, semiconduttori, fotonica, atomica e tecnologico-industriale) che anche attraverso accordi tra hub e aggregazioni potrà fornire un servizio continuativo ad imprese e a enti di ricerca e garantirà il raggiungimento dei risultati attesi". Il consorzio, conclude il presidente, "rappresenta in qualche modo una rivoluzione perché mette a sistema il mondo della ricerca nel settore. Abbiamo schierato i 20 top player della fisica quantistica, siamo la nazionale del settore: così possiamo giocarcela su tutti i campi e farlo da protagonisti. E altri top player stanno arrivando, perché con i nostri bandi a cascata nuove imprese, università ed enti di ricerca stanno rafforzando la nostra alleanza". (AGI) Lil

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